Una giornata per il Mezzogiorno Appuntamento l'8 febbraio

Una giornata per il Mezzogiorno Appuntamento l'8 febbraio

Il 24 ottobre 2018 l’Osservatorio del Sud metteva in guardia, con un Appello, l’opinione pubblica riguardo alla strisciante secessione da parte del Nord, da parte dei ricchi. L’appello, pubblicato su “il Manifesto” e su “il Quotidiano del Sud”, è stato firmato da decine di intellettuali ai quali si sono aggiunte centinaia di cittadini, professionisti, giornalisti, insegnanti, sindacalisti, parlamentari, impiegati, segretari di partito, docenti e studenti universitari.

L’Osservatorio del Sud, in prossimità della discussione della legge che dovrebbe tenersi il 15 febbraio, ha anche promosso una giornata nazionale di discussione sulle sorti del Mezzogiorno e dell’Italia che si terrà l’8 febbraio prossimo in alcune città: a Roma presso l’Università la Sapienza, a Bari, a Cosenza, a Vibo, a Reggio Calabria, a Caserta ed a Catanzaro. L’Osservatorio sarà, anche, un punto di riferimento, pubblicando le date ed i luoghi delle iniziative per mezzo del suo sito web e della sua pagina Facebook, per tutti coloro i quali –Associazioni, Sindacati etc.- hanno a cuore l’unità dell’Italia e vogliono promuovere iniziative e dibattiti pubblici su questo tema, anche prima della giornata dell’8 febbraio.

L’Osservatorio ed i suoi membri hanno tenuto alta, in questi mesi, l’attenzione sul “Regionalismo differenziato” pubblicando decine di articoli sul sito web dell’Associazione e su “il Manifesto”, “il Mattino”, “il Messaggero”, “il Quotidiano del Sud” etc.

L’Osservatorio del Sud, dopo l’incisiva e tempestiva presa di posizione su questo argomento, non può che guardare con soddisfazione all’unanime, e forse un po’ tardivo, respingimento da parte del Consiglio regionale della Calabria, della “implementazione dell’autonomia differenziata” avanzata dalla Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna.

L’opposizione dell’intero Consiglio regionale della Calabria è un primo passo verso la formazione di un fronte comune delle Regioni e dei cittadini meridionali contro la secessione del Nord.

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