Gli interessi mercantili dietro l’emergenza Guido Moltedo

Gli interessi mercantili dietro l’emergenza Guido Moltedo

Una domenica di luglio, una serata tempestosa, una grande nave da crociera sbanda paurosamente ed è spinta dalle raffiche di vento verso la riva dei Sette Martiri, che solo per un pelo riesce a evitare. Accade non lontano da San Marco.

Le immagini fanno il giro del mondo. Un mese prima, un’altra domenica, un’altra grande nave da crociera vagava senza controllo nel canale della Giudecca, per finire la sua pazza navigazione schiantandosi su un natante per crociere fluviali. Anche allora tutto il mondo s’indigna. S’allarma. Ci si accorge della vulnerabilità della città più bella del mondo.

Che succede? Le navi da crociera proseguono indisturbate lungo i loro tragitti in pieno centro storico, con relative evoluzioni a pochi metri da piazza San Marco, muovendo immense masse d’acqua, inquinando l’aria, offendendo la vista e sfiorando i monumenti. E scaricando tutt’insieme tre-quattromila turisti che diventano ventimila quando arrivano in porto nello stesso giorno sei grandi navi. Nel frattempo si studiano soluzioni alternative. Quali? Dirottare il traffico crocieristico verso Marghera. Così i mostri non si vedono più. Il problema è risolto nascondendolo.

 

Il Manifesto

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